ROSETO – Sabatino Di Girolamo stringe i tempi e vara il nuovo esecutivo che amministrerà Roseto nei prossimi cinque anni, dopo aver riportato la sinistra, e il Pd in particolare, alla guida della città. Ad affiancare il neo sindaco nel ruolo di vice, ma anche con le importanti deleghe ai Lavori pubblici, al lavoro e al personale, ci sarà Simone Tacchetti; Antonio Frattari sarà l’assessore al bilancio, Nicola Petrini quello all’ambiente, alle manutenzioni e al parco mezzi e saranno due le donne in giunta: Luciana Di Bartolomeo alle politiche sociali e alla pubblica istruzione, Carmelita Bruscia (della lista "Per Di Girolamo sindaco") al turismo e cultura. Un monocolore Pd, dunque, come era stato annunciato nei giorni scorsi e soprattutto dopo la rottura con le liste civiche di #amoroseto di Sottanelli. A proposito di questo rapporto politico-programmatico, nella conferenza stampa di questa mattina il primo cittadino ha tenuto a precisare che la proposta fatta di un assessorato alle liste del candidato Ciancaione è stata respinta. Probabilmente, ma su questo non ci sono conferma da parte del primo cittadino, è perchè il gruppo politico che fa riferimento al parlamentare Giulio Cesare Sottanelli, avrebbe chiesto due poltrone in esecutivo e il ruolo di vicesindaco, ‘prezzo’ troppo alto per il contributo elettorale di una forza che non aveva raggiunto il ballottaggio. Sul ruolo dell’altra lista (Roseto Protagonista) che ha sostenuto Di Girolamo, è stato chiarito che è intenzione della coalizione vincente di assegnare una delega, forse lo sport, a un consigliere comunale (si fa il nome di Marco Angelini). Nel prossimo consiglio le surroghe: in consiglio entreranno Giuseppe Di Sante, Achille Frezza ed Emanuela Ferretti, in sostituzione di Frattari, Petrini e Tacchetti. La più votata delle amministrative comunali rosetane, Teresa Ginoble, sarà il presidente del consiglio comunale.
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